Perchè scegliere l’associazione nazionale vai sicuro?
Vai Sicuro è la prima ed attualmente l’unica associazione nazionale in Italia a difesa degli interessi dei Responsabili tecnici e dei certificatori automotive.
Il certificatore
Lo scopo di questa associazione è di far crescere in Italia la figura del certificatore automotive.
Per certificatore automotive intendiamo un professionista tecnico in grado di valutare diversi aspetti dei controlli che si possono effettuare su di un veicolo stradale.
Non è quindi solo in grado di effettuare correttamente una revisione secondo le norme previste dal codice della strada, ma è in grado al contempo di applicare le direttive europee del settore recepite anche sul territorio nazionale. Già all’estero esistono queste figure poliformi in grado di passare dall’omologazione di una moto, al collaudo di una carrozzeria in unico esemplare, per arrivare con la stessa capacità alla revisione di un’auto.
Attualmente sul nostro territorio ci sono i funzionari dell’ex Motorizzazione in grado di svolgere alcune di queste funzioni, ma spesso sono divise le competenze in uffici separati e a comparti stagni.
Per esempio le omologazioni sono affidate ai Centri Prova Auto e i collaudi in unico esemplare e le revisioni agli uffici periferici provinciali.
Data la tipologia diversa dello scopo operativo c’è una profonda frattura sulle conoscenze tecnico burocratiche dei due operatori tecnici chiamati in causa.
Purtroppo questa spaccatura crea una disinformazione sulle norme comuni che oggi sono fondamentali per questa attività. Mi riferisco alle Direttive e ai Regolamenti Europei che sono il punto di riferimento di qualsiasi attività tecnica nel settore automotive.
Ormai ogni componente che viene utilizzato per costruire un veicolo stradale e poi revisionato o valutato è regolamentato da precise direttive comunitarie.
Scopi
Lo scopo è facilmente comprensibile ed è di rendere questi prodotti commercializzabili su tutto il territorio della comunità con le stesse potenzialità tra concorrente e concorrente di vendere il proprio prodotto anche su altri mercati appartenenti alla CEE.
A partire dal decreto del maggio 1995, unificando le disposizioni si rendono i prodotti omologati secondo degli standard comuni che semplificano sempre più la realizzazione dei certificati di omologazione degli stessi e usufruibili su tutto il territorio degli stati membri.
Alla stessa maniera avvengono i controlli successivi come le revisioni la certificazione dello stato d’uso dei veicoli usati, offrendo di conseguenza la possibilità a specialistiche strutture di garantire un servizio uniforme su tutto il territorio della comunità europea.
Come è già possibile accedere a una struttura di certificazione europea (TUV, Dekra, TNO, Lux Control ecc.) abilitata a omologare determinati veicoli (esempio Autovetture, ciclomotori, motocicli, autocarri fino a 3,5 t) ed utilizzare queste certificazioni per poi essere depositate e riconosciute anche presso gli altri stati membri, non è molto lontano il momento in cui un veicolo di uno stato appartenente alla comunità europea potrà effettua la sua revisione in un qualsiasi altro paese della CEE.
Come già detto in precedenza in occasione della normativa sui SIIT, ora il prossimo appuntamento non molto lontano (azzardiamo con ragionevole sicurezza, non oltre un anno) è la pubblicazione del nuovo codice della strada.
E’ da ormai due anni che viene rimandata la sua pubblicazione integrale ed i motivi sono proprio in gran parte per definire le capacità professionali degli operatori di due attività di certificazione:
- modalità dell’attività tecnica
- modalità sul rilascio delle patenti.
Mentre per il primo punto che ci riguarda da vicino le bozze degli articoli già approvati dalle varie commissioni sono in linea con le nostre aspettative, diverso è il discorso su come verranno rilasciate le future patenti.
Attualmente secondo le nostre informazioni il nuovo apparato statale, recentemente ad un convegno di Genova ci sono state le prime ammissioni pubbliche istituzionali (i SIIT) avranno funzioni di controllo, di supervisione, di divulgazione tecnica e di notariato.
L’attività di certificazione verrà affidata a strutture private sotto il controllo e la responsabilità diretta di enti di certificazione all’uopo riconosciuti, (già in questa direzione si esprime la circolare 147/96 bis). Tutta la documentazione delle attività svolte dalle strutture autorizzate sarà depositata in via informatica presso il CED del Ministero. Ci sono già diversi programmi all’uopo predisposti per accedere a tali servizi; ad esempio: è disponibile sul mercato un programma per l’iserimento dei dati relativi al rilascio del certificato di approvazione in unico esemplare per allestimenti di carrozzeria industriale e/o per la stampa delle etichette di ganci traino e doppie alimentazioni.
Non sarà quindi difficile, come è stato per le revisioni, creare delle apposite maschere (già esistenti ed utilizzate dagli uffici pubblici) in grado di essere accessibili anche dai privati con apposite password per inserire i dati tecnici necessari alla compilazione di qualsiasi tipo di carta di circolazione.
In poche parole il futuro è riservato a quegli operatori che decideranno di trasformare il loro centro di revisione da strumento oneroso e di solo supporto alla propria attività principale di autoriparazione, a delle vere e proprie stazioni di prova sui veicoli, economicamente autonome, professionalmente preparate in grado di spaziare su diversi fronti.
Non a caso le direttive europee stanno ponendo agli stati membri l’obbligo di garantire il principio di terzialità.
Non a caso il gruppo Fiat ha costituito una rete capillare sul territorio sotto il marchio Dekra, non certo solo per offrire il solo servizio di revisione alla propria clientela.
Sarà una strana coincidenza ma a tutti è noto che Dekra è una società di certificazione in Germania e dal 1997 (inizio revisioni) è stato acquisito da Fiat come marchio in Italia.
Anche Tecnostrada.it ha gli stessi requisiti in Italia per conto di un TUV tedesco, di cui è già stata ufficializzata da tempo la sua rappresentatività per il mercato italiano. Questo ente risulta molto vicino alla nostra associazione in quanto ne condividiamo al momento il ns Presidente.
L’associazione ha quidi il compito di tutelare l’interesse di tutti quegli operatori automotive che a vario titolo sono realmente interessati a crescere professionalmente.
Attraverso la convenzione con Tecnostrada un iscritto a Vai Sicuro, per esempio, potrà usufruire di importanti sconti sui corsi di formazione obbligatori per legge e non solo.
Lo scopo finale è di creare una categoria di professionisti preparati a svolgere più funzioni tecniche, tra loro intrecciate e guarda caso i servizi che Tecnostrda, con la collaborazione della nostra associazione nazionale Vai Sicuro, oggi presenta sono in linea con queste finalità.